Questa mia pubblicazione non sarebbe stata possibile senza il supporto e la tolleranza di molti, e per questo vorrei ringraziare di cuore quanti hanno avuto la pazienza di ascoltarmi, aiutarmi nella raccolta dei materiali, e per avermi appoggiata e consigliata. Ma vorrei anche scusarmi per le imprecisioni che temo troverete scorrendo le pagine del mio blog, il cui unico scopo è quello di fare un compendio in grado di introdurre a chi arriva a Cagliari la bellezza e le meraviglie della mia città. L’elenco dei siti e dei monumenti raccontati non ha la pretesa di essere completo né tanto meno esaustivo, ma è solo ciò che sono riuscita a vedere con i miei occhi.
Grazie a mio nonno, la memoria storica di questo blog, che ha rispolverato i ricordi di tutta la sua vita. Le sue narrazioni mi hanno fatto conoscere una Cagliari magica, ricca di mistero e di storie affascinanti. Mi ha parlato della “sua” guerra, e di quando da bambino, insieme ai suoi fratelli, girovagava per la città semidistrutta; mi ha raccontato di quando Tuvixeddu era una sorta di piccolo borgo, e delle persone che all’epoca, inconsapevoli, abitavano fra le tombe puniche. E poi gli accenni all’Ausonia, i Casotti, la distesa di campi a San Michele, la sua vita a Sant’Avendrace, Santa Gilla, le vigne e le macine di Mulinu Becciu, sono stati solo alcuni spunti che mi hanno permesso di approfondire questi e numerosi altri argomenti.
Grazie all’indimenticabile prof. Roberto Coroneo che, con pazienza, mi ha aiutata agli inizi del mio viaggio, fornendomi anche del materiale che ho custodito gelosamente fino all’apertura di questo blog. Un grande ringraziamento va anche alla dott.ssa Simona Cisci e alla dott.ssa Giovanna Pietra della Soprintendenza ABAP di Cagliari, per la loro gentilezza e chiarezza durante le loro “passeggiate archeologiche”.
Grazie a tutte le persone che ho incontrato e che mi hanno raccontato con passione e partecipazione affettuosa, mentre gironzolavo per le vie dei quartieri storici alla ricerca di storie, sensazioni, aneddoti e frammenti di mondi passati.
Grazie a tutti quelli che con i ricordi di una vita mi hanno rimandata indietro di qualche decennio, fino a prima della guerra del 1940, che ora appare una storia remota, ma che per gli anziani più anziani non si è mai sbiadita. Sono loro che mi hanno narrato fatti ed episodi che stanno diventando lontani e dei quali si sta incautamente perdendo la memoria.
Grazie a don Vincenzo Fois per ciò che ha voluto e saputo raccontarmi su Sant’Agostino, e alle Arciconfraternite della Madonna d’Itria, del Gonfalone, della Vergine della Solitudine, per avermi mostrato i loro tesori. Un immenso ringraziamento va anche al Sig. Franco, che mi ha permesso di ammirare e fotografare Sant’ Anna da una prospettiva privilegiata.
Grazie agli architetti Franco Masala, Paolo Sanjust, e al prof. di Storia dell’Architettura Marco Cadinu, i loro incontri tematici sono stati delle grandi lezioni.
Grazie a Simone Raspino, (Micromega Karalis ) per le sue consulenze, le sue preziose foto, e per avermi accompagnata in luoghi che altrimenti non avrei potuto visitare.
Grazie ai ragazzi di Sardegna Sotterranea, per avermi raccontato e mostrato la Cagliari più segreta, sconosciuta e nascosta.
Grazie a chi si è fidato di me, a chi mi ha aperto le sue porte e mi ha permesso di visitare appartamenti privati, monasteri, conventi, sacrestie e altri luoghi solitamente chiusi al pubblico.
Un sentito ringraziamento va anche alle tante persone che hanno contribuito a vario titolo ad arricchire i contenuti del mio lavoro con preziosi suggerimenti e segnalazioni. La mia ricerca presentata in queste pagine è infatti frutto dell’interesse, dei consigli, degli stimoli e dell’appoggio di molti lettori ai quali va tutta la mia riconoscenza.
Grazie ai miei “compagni di viaggio”: gli autori e gli studiosi citati nella bibliografia, che mi hanno permesso di conoscere, scoprire, meravigliarmi, talvolta soffrire per gli scempi e le sofferenze patite dalla città, e che mi hanno insegnato e aiutato a cercare di capire meglio Cagliari.
Ringrazio inoltre per la disponibilità il personale degli archivi e delle biblioteche (pubbliche e private) consultate, i funzionari della Soprintendenza B.A.P.S.A.E. di Cagliari e Oristano, e l’Ufficio Toponomastica del Comune di Cagliari.