La città del sole

Il porto, la Marina, il Castello: con le torri e la cupola del duomo di Cagliari

In una qualsiasi delle sue inquadrature Cagliari non ti si rivela, aperta e chiara, nella sua bellezza, che è fatta di fascino intimo e di personali scoperte. Nomi e glorie delle storie possono anche essere ignorate senza ignominia, ciò che importa è saper vedere, saper ammirare e capire certe meraviglie della città. I nomi e le cronache verranno poi, quando l’ammirazione si sarà fatta curiosità e la curiosità sete di conoscere.

Chiunque arrivi a Cagliari, in una giornata di sole, rimarrà abbagliato dalla sua luce, e si fermarà, stupito, davanti alla moltitudine di monumenti fascinosi costruiti in diverse epoche. E forse anche gli stessi popoli che si sono avvicendati sulle sue coste hanno notato questa caratteristica: Nuragici, Fenici, Romani, Bizantini, Pisani, Aragonesi, Iberici, Piemontesi, ciascuno di loro, ammaliato dalle sue sfumature e dai frutti che offriva lo stanziamento in questo luogo, ha lasciato una traccia indelebile in una città che vive ininterrottamente da quasi 3000 anni.

Cagliari è stata costruita su 9 colli, che pur non essendo molto elevati in altezza spiccano netti sul restante territorio pianeggiante. Si stratta degli stessi colli che hanno poi dato il nome ad altrettanti quartieri cittadini:

  • Monte Urpinu (m. 98) e Monte Claro (m. 61)  per il verde e i parchi pubblici;
  • il Colle di San Michele (m. 120) per il castello medievale;
  • Tuvixeddu – Tuvumannu (conosciuto anche come il Monte della Pace) (m. 96) è il colle dei grandi buchi, delle grotte, e dell’incredibile necropoli punica;
  • il Colle di Bonaria (m. 50) per la meravigliosa basilica e le vedute panoramiche sulla città;
  • il Colle di Monte Mixi (m. 65) purtroppo oggi ridotto ad una spianata d’asfalto e cemento;
  • Castello – Buoncammino (m. 97) uno dei quartieri più antichi di Cagliari, probabilmente uno dei più ricchi di testimonianze storiche;
  • il Colle di San Bartolomeo (m. 94) per i suoi fortini militari e i tunnel sotterranei;
  • il Colle di Monte Sant’Elia (m. 165) per la sua area ancora quasi del tutto incontaminata.

Il suo centro si estende invece di fronte ad un golfo che può vantare di un’incredibile bellezza, ed è composto da 4 quartieri storici: al centro è Castello, in cima al suo colle; Stampace, Marina e Villanova tutti intorno, in uno spazio molto raccolto che si affaccia sul porto e che si gira facilmente a piedi.

A pochi minuti di bus dai quartieri vecchi si possono poi raggiungere gli altri luoghi di interesse di Cagliari: il santuario della Basilica di Bonaria, la spiaggia del Poetto, il complesso di stagni popolati dai fenicotteri rosa e i numerosi parchi sparsi per la città.

Un giorno non basta per immergersi nella bellezza dei quartieri storici, stupirsi di fronte ai reperti della civiltà nuragica, assaggiare le prelibatezze che questo luogo sa offrire, osservare magnifici panorami, fare un salto in spiaggia e godere delle luci della vita notturna nelle terrazze di Castello, ma un giorno può essere un assaggio che fa nascere il desiderio di tornarci e viverla appieno, perché una volta andati via, non si potrà fare a meno di ripensare alle bianche mura, alle chiese vetuste e alle piazze della capitale dell’isola con una punta di nostalgia e rimpianto per non esserci potuti stare di più.